Prima lo stop alle vendite, ora il richiamo ufficiale dal mercato. Non c’è pace per il Galaxy Note 7 della Samsung. La compagnia sudcoreana, ha emesso un comunicato ufficiale, ripreso sul proprio sito, esortando i suoi clienti in tutto il mondo a smettere di usare il modello “immediatamente”, invitandoli ad andarlo a sostituire con un altro telefono il più presto possibile.
Il prodotto pensato per ‘oscurare’ il lancio dell’iPhone 7 e del 7 Plus ha finito per trasformarsi in un insidioso boomerang. La batteria, in determinate circostanze, potrebbe surriscaldarsi fino ad esplodere. I casi accertati sono 35. Non un’enormità sui 2,5 milioni di pezzi venduti ma, abbastanza da convincere Samsung allo stop alle vendite.
Il 2 settembre lo stop con il programma di sostituzione ora, il ritiro dal mercato. “Poiché la sicurezza dei clienti è una priorità assoluta abbiamo interrotto le vendite del Galaxy Note7. Siamo consapevoli che questo possa causare degli inconvenienti sul mercato, ma quest’azione è necessaria affinché possiamo continuare a garantire la distribuzione di prodotti di altissima qualità“, recita la nota di Samsung.
La causa delle esplosioni è al momento ancora sconosciuta tanto che le autorità americane hanno invitato gli utenti a spegnere il Galaxy Note 7 e a non utilizzarlo e/o caricarlo in aereo durante il volo. Nei giorni successivi, diverse compagnie aeree di tutto il mondo hanno seguito l’esempio del governo statunitense, chiedendo ai viaggiatori di non accendere lo smartphone a bordo o, preferibilmente, di lasciarlo all’interno dei bagagli caricati in stiva. A riprova del ‘panico sicurezza’ scatenato dalle esplosioni non controllate del Note 7 alcuni vettori hanno vietato la possibilità di imbarcare il telefono in aereo, anche nella stiva.