Facebook nelle scorse settimane aveva annunciato che erano in divenire diversi passaggi per dare alle persone iscritte al social network un maggior controllo sulla loro privacy annunciando contestualmente di voler spiegare alla gente come vengono utilizzati i dati in loro possesso. Importanti novità sono quelle annunciate ieri con la pubblicazione di un articolo firmato da Erin Egan, Chief Privacy Officer di Facebook, e Ashlie Beringer, Deputy General Counsel di Facebook, che annuncia un aggiornamento delle policy di Facebook per adeguarsi al Regolamento generale sulla protezione dei dati dell’Unione Europea (GDPR).
Con la ‘scusa’ dell’entrata in vigore del GDPR (il prossimo 25 maggio 2018 sarà operativo a tutti gli effetti) il social network creato da Mark Zuckerberg cerca di mettere una pezza alla perdita di credibilità causata dallo scandalo Cambridge Analytica. I primi a sperimentare le nuove regole saranno infatti i cittadini europei a partire da questa settimana (il resto del mondo si adeguerà successivamente). I primi passi renderanno obbligatorie alcune scelte da parte degli utenti:
- Annunci basati sui dati dei partner.
Gli annunci su Facebook sono più pertinenti quando utilizziamo i dati dei partner, come siti Web e app che utilizzano strumenti aziendali come il pulsante Mi piace. Chiederemo alle persone di esaminare le informazioni su questo tipo di pubblicità e di scegliere se vogliono o no che usiamo i dati dei partner per mostrare loro annunci.
- Informazioni nel proprio profilo.
Se hai scelto di condividere informazioni politiche, religiose e relazionali sul tuo profilo, ti chiederemo di scegliere se continuare a condividere e lasciarci utilizzare queste informazioni. Come sempre, includere queste informazioni sul tuo profilo è completamente opzionale. Stiamo rendendo più facile per le persone eliminarlo se non vogliono più condividerlo.
Via libera al riconoscimento facciale in Europa e in Canada
Le funzionalità di riconoscimento facciale, secondo Facebook, possono aiutare a proteggere la privacy migliorando l’esperienza d’uso del social network, ad esempio, rilevando quando altri tentano di usare la tua immagine come immagine del profilo e permettendo di suggerire amici che potresti voler taggare all’interno di foto o video. All’interno di questo aggiornamento, viene ora dato il via libera al riconoscimento facciale in Europa e in Canada. L’uso del riconoscimento facciale resterà ovviamente del tutto facoltativo per chiunque su Facebook. (e ci mancherebbe ndr.)
Nuove regole per i ragazzi minori di 15 anni
Il GDPR riconosce l’importanza di fornire una protezione speciale per gli adolescenti. Per questo motivo sono state create delle nuove regole su Facebook destinate ai ragazzi a prescindere dalla localizzazione geografica. Ad esempio, le categorie di annunci per gli adolescenti saranno più limitate e le opzioni di pubblico predefinite per i post non includeranno più “pubblico”.
Il riconoscimento facciale sarà disattivato per tutti i minori di 18 anni e ci saranno dei limiti su chi, all’interno del social network, può vedere o cercare informazioni specifiche, come città natale o compleanno, che gli adolescenti hanno condiviso.
Adeguandosi al GDPR, i ragazzi di età compresa tra i 13 e 15 anni in alcuni paesi dell’UE avranno bisogno del permesso di un genitore o tutore legale per vedersi abilitate alcune funzionalità su Facebook, vedere annunci basati sui dati dei partner, comprese quelli relativi ad opinioni religiose e politiche o di ‘interesse’ per il profilo. Fino al momento dell’autorizzazione dei genitori questi ragazzi vedranno una versione meno personalizzata di Facebook con condivisione limitata e annunci meno ‘profilati’. Anche nei casi in cui la legge non lo richiede, verrà chiesto a tutti gli adolescenti se desiderano visualizzare annunci basati sui dati dei partner e se desiderano includere informazioni personali nei loro profili.
Nuovi termini di servizio e nuove regole sull’utilizzo dei dati
Tra le novità anche il nuovo ok obbligatorio ai nuovi termini di servizio e alle nuove regole sull’utilizzo dei dati (questa sì una conseguenza diretta dell’entrata in vigore del GDPR). Il tutto è spiegato così:
Non chiediamo nuovi diritti per raccogliere, utilizzare o condividere i tuoi dati su Facebook e continuiamo a impegnarci a non vendere informazioni su di te a inserzionisti o altri partner. Mentre la sostanza della nostra Normativa sui dati è la stessa a livello globale, i cittadini dell’Unione Europea vedranno dettagli specifici che riguardano solo le persone che vivono lì, come il modo in cui sarà possibile contattare il nostro Responsabile della protezione dei dati (il Data Protection Officer richiesto dal GDPR ndr). Vogliamo essere chiari sul fatto che non c’è nessuna differenza nei controlli e nelle protezioni che offriamo in tutto il mondo.
Mentre in tutta Europa aumentano le ricerche in rete sulle modalità di cancellazione da Facebook l’azienda di Palo Alto cerca quindi di ricostruirsi un’immagine dipingendosi come ‘preoccupata e interessata’ alla sicurezza delle informazioni relative agli utenti. Sarà vero?
La Web Agency Roma Virtuale è ovviamente a vostra disposizione se volete avere ulteriori informazioni sui cambiamenti in atto su Facebook o se avete necessità di essere seguiti per migliorare i vostri contenuti sui social network.