Dopo aver già chiuso accordi di condivisione del loro catalogo musicale con alcuni dei giganti della discografia mondiale come Universal Music Group, Sony/ATV e Global Music Rights, Facebook ha ora aggiunto un’altra partnership musicale. Questa volta l’intesa è con la Warner Music, l’ultima major che non lavorava ancora con il social network, che gestisce un’enorme collezione di brani di alcuni dei più grandi artisti del mondo.
L’elenco degli artisti sotto controllo dell’etichetta Warner è vastissimo: si parte dagli Eagles, i Pink Floyd e la prima Madonna (fino al 2010) per arrivare a Ed Sheeran e ai Coldplay. In Italia Laura Pausini, Luciano Ligabue, Max Pezzali, Nek, Arisa e Annalisa… e visto che è impossibile citarli tutti potete sempre fare un salto qui per scoprirli 😉
La Warner è stata l’ultima tra le “tre grandi” etichette mondiali, insieme a Sony e Universal Music, a decidere di lavorare con Facebook, cosa che la major ha messo in evidenza quando ha commentato l’accordo di oggi. Ecco infatti cosa ha dichiarato Eric Mackay, Executive Vice President, Global Digital Strategy, Warner/Chappell Music:
Il team di Facebook sta creando un prodotto davvero innovativo e sta dimostrando un reale impegno per la sua partecipazione alla crescita del business musicale. Ci siamo presi il nostro tempo per arrivare al miglior accordo possibile, un accordo che riconosca il valore che la musica crea sui social network, e contemporaneamente permetta ai nostri artisti di raggiungere il pubblico in tutto il mondo, in modo da suscitare creatività e conversazione tra i loro fan. Il nostro incredibile catalogo di canzoni sarà presente su tutte le piattaforme di Facebook e siamo entusiasti di lavorare insieme per creare nuove opportunità sia per i nostri cantautori che per gli utenti di Facebook.
Questo è un affare molto importante: vuol dire che la Warner Music, come le altre big che hanno già firmato gli accordi, sarà ora in grado di raccogliere royalties sulle tracce che vengono utilizzate nei video e nei messaggi creati dagli utenti del social di Zuckerberg ma, cosa più importante per gli utilizzatori, è che quelli che pubblicano contenuti su Facebook e la sua rete di siti sociali lo faranno in modo legale.
Per ora, questo accordo riguarda solamente i contenuti organici degli utenti consumer, ma sembra che le due società stiano già studiando il modo di estenderlo anche alle pubblicità e agli altri post a pagamento.
Con questa firma Facebook ratifica un accordo di licenza ad ampio raggio che copre tutti i cataloghi musicali registrati e pubblicati della Warner Music. La loro musica può ora essere utilizzata all’interno dei contenuti ‘social’ su Facebook, Instagram, Messenger e Oculus (al momento nell’accordo non rientra WhatsApp).
Queste al riguardo le parole di Ole Obermann, Chief Digital Officer di Warner Music Group:
La nostra partnership con Facebook contribuirà a espandere l’universo della musica in streaming e creare entrate supplementari per gli artisti. Il video creato dai fan è uno dei modi più personali, sociali e spesso virali di cui gode la musica, ma il suo potenziale commerciale è in gran parte inutilizzato. Questa collaborazione porterà a nuove possibilità per i nostri artisti, migliorando l’esperienza utente su Facebook, Instagram e Oculus e consentendo alle persone di comunicare ed esprimersi usando la musica che amano.
Facebook ha finora rifiutato di commentare le sue ambizioni a lungo termine nel mondo della musica, ma da tempo si dice che sia interessato a costruire il proprio servizio di streaming, sulla falsariga di Spotify, Apple Music e Pandora.
Nel frattempo, in attesa di scoprire se un servizio di questo genere sia effettivamente nei progetti futuri di Zuckerberg, il social network ha deciso di puntare forte sulle opportunità creative per i suoi utenti. Dal momento che Facebook ha subito un calo nella crescita degli utenti, sta ovviamente cercando altre vie per coinvolgere quelli che già possiede, nel tentativo di battere la concorrenza dei servizi offerti dai social media concorrenti e le dozzine di altre distrazioni digitali a ‘disposizione’ del popolo ‘connesso’ (da Netflix ai giochi sugli smartphone).
Oltre ai contratti con le grandi della musica mondiale Facebook ha lanciato di recente Sound Collection, una libreria di tracce audio “senza nome” che le persone possono utilizzare gratuitamente nella creazione dei loro contenuti video.
In termini di esperienze social, tornando all’annuncio dell’accordo, la possibilità per gli utenti di aggiungere della musica ai loro contenuti, soprattutto ai loro video, senza il timore di vedere la propria creazione cancellata da Facebook per violazione del copyright, permetterà il raggiungimento di un duplice traguardo: da una parte un miglioramento dei video, visto che è inutile negare che la musica sia fondamentale per trasmettere ‘emozioni’, dall’altra una fidelizzazione maggiore con il social network.
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